Se vi chiedessero di pensare alla più fedele e, probabilmente, celebre interpretazione di Dracula voi cosa rispondereste? Io senza dubbio quella del Dracula di Bram Stoker. Impossibile che non vi salti in mente qualche scena della storica interpretazione di Oldman in cui il conte vi appaia magari con il suo lunghissimo soprabito rosso e con la singolare pettinatura dei bianchissimi capelli.
Non avete mai visto il film di F. F. Coppola?!? Male, non malissimo.
In occasione del vicino Halloween vogliamo proporvi il libro del suddetto film. Dracula di Bram Stoker di F. Saberhagen & J. V. Hart.
Inutile parlare del protagonista data la moltitudine (a volte purtroppo solo commerciale) di prodotti che hanno attinto dal suo sangue.
Questo Dracula è la storia mai raccontata del vero amore che non muore mai.
In occasione del vicino Halloween vogliamo proporvi il libro del suddetto film. Dracula di Bram Stoker di F. Saberhagen & J. V. Hart.
Inutile parlare del protagonista data la moltitudine (a volte purtroppo solo commerciale) di prodotti che hanno attinto dal suo sangue.
Questo Dracula è la storia mai raccontata del vero amore che non muore mai.
La storia ha inizio in Europa orientale nel 1462.
Forse non tutti sanno che il personaggio storico di Dracula era un cavaliere della Chiesa. Membro dell’Ordine dei Dragoni, era un crociato che nel XIII sec salvò la sua patria dall’invasione dei turchi musulmani. Questo forse non corrisponde all’immagine convenzionale blasfema di una bestia succhiasangue. Inizialmente l’uomo difese la croce, non la fuggì.
A causa di un dardo nemico, la sua prediletta principessa Elisabeth viene ingannata sulla morte del suo amato e, non potendo sopportarne la perdita, decise di gettarsi nel fiume dalla finestra delle sue stanze nel castello sulla catena dei Carpazi.
Al suo rientro, Dracula la trova con gli elegantissimi abiti fradici di acqua e del suo sangue. Essendo una suicida, le viene negato il funerale cristiano (in questo forse potremmo definirci coetanei col conte…). Il conte perde quindi il lume della ragione e decide di rinnegare la croce che aveva difeso con la sua vita fino a quel giorno; trafiggendola con la sua spada ne beve il sangue che orridamente ne sgorga e che abbraccia lui e la sua amata.
Il mostro è creato.
IV secoli dopo in una industriosa Londra, dopo aver attraversato oceani del tempo per trovarla, il conte si imbatte nella reincarnazione della sua amata: Mina, promessa sposa del giovane Harker.
Qui inizia il nostro racconto… non sono stato troppo convincente? Quasi sicuramente non sono stato in grado di trasmettervi le sensazioni giuste ma con un film e libro così, si fa fatica a cercare anche solo di introdurli. Iniziate a leggere o guardare uno dei due e sono sicuro che ne verrete ammaliati e come se morsi da un vampiro vi sentirete legati subito ad essi.
Non so se consigliare prima il film o il libro, io (come molti di voi) conoscevo già il film e quindi ho letto il libro ripercorrendo a mente tutte le scene e i personaggi della pellicola. Finito il libro ho rivisto il film. Nonostante la durata superiore alle 2h, la sensazione che ho avvertito rivedendo il film è che si stesse “dissanguando” troppo in fretta. Non credevo l’avrei detto conoscendo il calibro del film, ma il libro è forse ancora superiore. Leggendolo si crea un’aura di misticismo che vi trasporta (obbligatoriamente in carrozza trainata da cavalli neri alla luce della luna piena) direttamente in Transilvania in mezzo tra van Helsing e compagni e Dracula con le sue seducenti spose. A voi la scelta con chi schierarvi.
La passione, intesa come voglia, desiderio è un altro elemento dell’opera che, come un sottobosco con i suoi profumi e frutti spinosi proibiti, ammalia il lettore e lo chiamano a scoprirsi il collo (e non solo) per un caldo assaggio.
Da queste due opere emerge quella che è la figura umana del celebre mostro. Tormentato dalla scomparsa della sua amata e perso nei secoli alla ricerca del suo viso, Dracula di Bram Stoker è un’opera che, come sottolinea lo stesso Coppola, permette alla gente di capire che sotto il mantello e il mito del vampiro c’è un qualcosa di profondamente umano, sperimentabile da chiunque.
N.
Forse non tutti sanno che il personaggio storico di Dracula era un cavaliere della Chiesa. Membro dell’Ordine dei Dragoni, era un crociato che nel XIII sec salvò la sua patria dall’invasione dei turchi musulmani. Questo forse non corrisponde all’immagine convenzionale blasfema di una bestia succhiasangue. Inizialmente l’uomo difese la croce, non la fuggì.
A causa di un dardo nemico, la sua prediletta principessa Elisabeth viene ingannata sulla morte del suo amato e, non potendo sopportarne la perdita, decise di gettarsi nel fiume dalla finestra delle sue stanze nel castello sulla catena dei Carpazi.
Al suo rientro, Dracula la trova con gli elegantissimi abiti fradici di acqua e del suo sangue. Essendo una suicida, le viene negato il funerale cristiano (in questo forse potremmo definirci coetanei col conte…). Il conte perde quindi il lume della ragione e decide di rinnegare la croce che aveva difeso con la sua vita fino a quel giorno; trafiggendola con la sua spada ne beve il sangue che orridamente ne sgorga e che abbraccia lui e la sua amata.
Il mostro è creato.
IV secoli dopo in una industriosa Londra, dopo aver attraversato oceani del tempo per trovarla, il conte si imbatte nella reincarnazione della sua amata: Mina, promessa sposa del giovane Harker.
Qui inizia il nostro racconto… non sono stato troppo convincente? Quasi sicuramente non sono stato in grado di trasmettervi le sensazioni giuste ma con un film e libro così, si fa fatica a cercare anche solo di introdurli. Iniziate a leggere o guardare uno dei due e sono sicuro che ne verrete ammaliati e come se morsi da un vampiro vi sentirete legati subito ad essi.
Non so se consigliare prima il film o il libro, io (come molti di voi) conoscevo già il film e quindi ho letto il libro ripercorrendo a mente tutte le scene e i personaggi della pellicola. Finito il libro ho rivisto il film. Nonostante la durata superiore alle 2h, la sensazione che ho avvertito rivedendo il film è che si stesse “dissanguando” troppo in fretta. Non credevo l’avrei detto conoscendo il calibro del film, ma il libro è forse ancora superiore. Leggendolo si crea un’aura di misticismo che vi trasporta (obbligatoriamente in carrozza trainata da cavalli neri alla luce della luna piena) direttamente in Transilvania in mezzo tra van Helsing e compagni e Dracula con le sue seducenti spose. A voi la scelta con chi schierarvi.
La passione, intesa come voglia, desiderio è un altro elemento dell’opera che, come un sottobosco con i suoi profumi e frutti spinosi proibiti, ammalia il lettore e lo chiamano a scoprirsi il collo (e non solo) per un caldo assaggio.
Da queste due opere emerge quella che è la figura umana del celebre mostro. Tormentato dalla scomparsa della sua amata e perso nei secoli alla ricerca del suo viso, Dracula di Bram Stoker è un’opera che, come sottolinea lo stesso Coppola, permette alla gente di capire che sotto il mantello e il mito del vampiro c’è un qualcosa di profondamente umano, sperimentabile da chiunque.
N.