Ci sono persone per cui il mare in inverno è più suggestivo.
Sarà sicuramente più triste e meno affollato della coloratissima estate. Questo non è il mare dei turisti, è il mare di chi lo vive ogni giorno.
Ripassando in questi giorni natalizi sul lungomare di Santo Spirito in Puglia, mi è tornato alla mente un libro che ho letto qualche mese fa:
“IL VECCHIO E IL MARE” di un certo Ernest Hemingway…
Come molti dei libri, anche questo è stato preso in prestito dalla personale libreria di A. per un viaggio in treno verso Modena.
Come si può intuire dal titolo, i personaggi del libro non sono molti anzi principalmente c’è solo lui: Santiago.
Pescatore non più giovane che dopo mesi di cattiva e sfortunata pesca, vuole combattere la malasorte che ormai lo attanaglia.
Spingendosi con la barca a vela oltre le zone battute dell’oceano, attraverso la corrente del Golfo, Santiago è deciso a pescare il marlin più grande che si sia mai visto e ripagare la devozione che il giovane Manolin ha sempre riposto in lui.
Sarà sicuramente più triste e meno affollato della coloratissima estate. Questo non è il mare dei turisti, è il mare di chi lo vive ogni giorno.
Ripassando in questi giorni natalizi sul lungomare di Santo Spirito in Puglia, mi è tornato alla mente un libro che ho letto qualche mese fa:
“IL VECCHIO E IL MARE” di un certo Ernest Hemingway…
Come molti dei libri, anche questo è stato preso in prestito dalla personale libreria di A. per un viaggio in treno verso Modena.
Come si può intuire dal titolo, i personaggi del libro non sono molti anzi principalmente c’è solo lui: Santiago.
Pescatore non più giovane che dopo mesi di cattiva e sfortunata pesca, vuole combattere la malasorte che ormai lo attanaglia.
Spingendosi con la barca a vela oltre le zone battute dell’oceano, attraverso la corrente del Golfo, Santiago è deciso a pescare il marlin più grande che si sia mai visto e ripagare la devozione che il giovane Manolin ha sempre riposto in lui.
Dopo alcuni giorni di nulla in cui è costretto a lottare con la fame e la sete, il vecchio pescatore finalmente riesce ad imbattersi nella preda che gli reciderà l’anima.
Dopo interminabili ore di estenuante lotta, con le mani e la schiena rigate dallo sforzo, Santiago riesce finalmente a tirar su da solo un pesce spada di 5m e mezzo di lunghezza!
La vicenda del vecchio pescatore non è altro che una metafora di quella condizione umana, perennemente indomita contro le avversità. Proprio nel momento in cui tutto sembrava andare per il peggio, colui che un tempo è stato grande sa trovare in sé quella spinta per tentare il tutto per tutto e tornare vincitore.
Purtroppo la vita a volte è ancora più dura di quanto si immagini e la lotta non ha mai fine. Attirati dal sangue fresco del marlin, un gruppo di squali punta la barca del nostro protagonista che con ogni mezzo tenterà di salvare la sua preda più che la vita.
Una lotta folle che rivendica il diritto di esistere e sopravvivere dell’essere umano che, in questo racconto, viene ritratto non come essere all’apice della catena alimentare e padrone dell’intero globo, ma come una qualsiasi meschina bestia in lotta per la sua sopravvivenza.
Dopo interminabili ore di estenuante lotta, con le mani e la schiena rigate dallo sforzo, Santiago riesce finalmente a tirar su da solo un pesce spada di 5m e mezzo di lunghezza!
La vicenda del vecchio pescatore non è altro che una metafora di quella condizione umana, perennemente indomita contro le avversità. Proprio nel momento in cui tutto sembrava andare per il peggio, colui che un tempo è stato grande sa trovare in sé quella spinta per tentare il tutto per tutto e tornare vincitore.
Purtroppo la vita a volte è ancora più dura di quanto si immagini e la lotta non ha mai fine. Attirati dal sangue fresco del marlin, un gruppo di squali punta la barca del nostro protagonista che con ogni mezzo tenterà di salvare la sua preda più che la vita.
Una lotta folle che rivendica il diritto di esistere e sopravvivere dell’essere umano che, in questo racconto, viene ritratto non come essere all’apice della catena alimentare e padrone dell’intero globo, ma come una qualsiasi meschina bestia in lotta per la sua sopravvivenza.
Personalmente non avevo mai letto niente di Hemingway probabilmente perché trattando di caccia e argomenti simili lo ritenevo un po’ come il solito borghese da safari.
Da questo libro emerge tuttavia un singolare rapporto che si instaura tra pescatore e preda.
Sembra davvero che la lotta venga qui giocata ad armi pari tra un enorme pesce spada e chi, su un pezzo di legno, tenta con tutte le forze rimaste di vincerlo con astuzia ed esperienza.
La cosa che davvero mi ha lasciato una buona impressione è comunque il viaggio di ritorno verso le rive dell’isola di Cuba.
Per i pensieri e le parole rivoltegli, sembra che uomo e pesce spada siano diventati una cosa sola; quando il branco di squali attacca su più fronti la barca è come se i brandelli di carne, che morso dopo morso riescono a staccare, siano non solo del pesce pescato.
Davvero commovente i passi in cui il vecchio, ormai vinto e sanguinante, chiede scusa al pesce spada per averlo pescato e non essere stato in grado di difenderlo.
Ci troviamo anni luce di distanza dagli odierni metodi scellerati di pesca il cui unico obiettivo sembra sia l’estinzione della vita sul pianeta.
https://www.youtube.com/watch?v=bTeCliOqJrA
Consiglio questo libricino a chi dovrà affrontare un viaggio di media lunghezza o a chi vuole in pochissimi giorni arricchire la proprio libreria con un classico.
N.
<--- Torna indietro
Da questo libro emerge tuttavia un singolare rapporto che si instaura tra pescatore e preda.
Sembra davvero che la lotta venga qui giocata ad armi pari tra un enorme pesce spada e chi, su un pezzo di legno, tenta con tutte le forze rimaste di vincerlo con astuzia ed esperienza.
La cosa che davvero mi ha lasciato una buona impressione è comunque il viaggio di ritorno verso le rive dell’isola di Cuba.
Per i pensieri e le parole rivoltegli, sembra che uomo e pesce spada siano diventati una cosa sola; quando il branco di squali attacca su più fronti la barca è come se i brandelli di carne, che morso dopo morso riescono a staccare, siano non solo del pesce pescato.
Davvero commovente i passi in cui il vecchio, ormai vinto e sanguinante, chiede scusa al pesce spada per averlo pescato e non essere stato in grado di difenderlo.
Ci troviamo anni luce di distanza dagli odierni metodi scellerati di pesca il cui unico obiettivo sembra sia l’estinzione della vita sul pianeta.
https://www.youtube.com/watch?v=bTeCliOqJrA
Consiglio questo libricino a chi dovrà affrontare un viaggio di media lunghezza o a chi vuole in pochissimi giorni arricchire la proprio libreria con un classico.
N.
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