Una volta ho letto che i cani sono angeli con la coda, come tali non possono quindi far rumore. Ecco come si spiega il titolo di questo libro:
La felicità arriva in punta di piedi
Mack è un cagnolino che ha sempre vissuto con la sua padrona Justine.
I due sono inseparabili e condividono anche un hobby: danzano insieme. Sì proprio così, il nostro sheltie con un occhio azzurro e uno marroncino è un ottimo ballerino che da buon cavaliere si esibisce e non ha occhi che per la sua dama.
Anche questo libro narra di un viaggio.
Un viaggio che Justine purtroppo è costretta a compiere per salutare per l’ultima volta il padre ormai in fin di vita dall’altra parte degli States. Ovviamente Mack è al suo fianco.
Le disavventure iniziano quando il camionista che aveva deciso di darle un passaggio in cambio di soldi, lascia Justine ad una stazione di servizio portandosi a sua insaputa il cane nella cabina per miglia e miglia.
Le strade dei due si dividono e, anche se legati da un filo indissolubile, porteranno entrambi a vivere situazioni dense di vita che andranno poi a comporre un mosaico imprevedibile e profondo come la vita stessa.
Il libro non è così leggero come potrebbe sembrare dalle poche righe raccontatevi ma occuperà ore delle vostre serate in cui non vorrete più spegnere la luce e anche sotto le coperte continuerete a viaggiare con i nostri protagonisti. Sì, una delle sorprese davvero piacevoli, che permette a Susan Wilson di creare un racconto così fluido e ben concatenato, è rappresentata dal fatto che la narrazione è portata avanti, in prima persona, da più personaggi. Due li avete già conosciuti, mentre altri due faranno la loro comparsa già dopo i primi capitoli.
Se vi concederete la fortuna di leggere questo libro, più che non sui paesaggi, durante il viaggio avrete la possibilità di conoscere l’animo umano; principalmente dei protagonisti (ognuno caratterizzato da storie alle spalle tutt’altro che banali) ma anche quello di tutte le comparse come il camionista, il violinista Harley, la matrigna di Jusine, ecc.. che sapranno lasciarvi dentro davvero una parte di loro quasi come se stesse realmente incrociando lo sguardo con loro.
Consiglio questo libro ovviamente a tutti gli amanti degli animali ma non solo.
Il nostro piccolo amico infatti vi stupirà con alcuni suoi comportamenti e gesti e vi farà magari anche ricredere sull’idea che gli esseri umani siano i soli a poter provare sentimenti.
È un libro che si legge davvero troppo velocemente e sinceramente non ho trovato neanche una singola pagina inutile o tantomeno noiosa. Davvero una bella scoperta.
Il racconto nelle prime parti potrà forse apparirvi un po’ triste, ma ve l’ho già detto…
la felicità arriva in punta di piedi J
La felicità arriva in punta di piedi
Mack è un cagnolino che ha sempre vissuto con la sua padrona Justine.
I due sono inseparabili e condividono anche un hobby: danzano insieme. Sì proprio così, il nostro sheltie con un occhio azzurro e uno marroncino è un ottimo ballerino che da buon cavaliere si esibisce e non ha occhi che per la sua dama.
Anche questo libro narra di un viaggio.
Un viaggio che Justine purtroppo è costretta a compiere per salutare per l’ultima volta il padre ormai in fin di vita dall’altra parte degli States. Ovviamente Mack è al suo fianco.
Le disavventure iniziano quando il camionista che aveva deciso di darle un passaggio in cambio di soldi, lascia Justine ad una stazione di servizio portandosi a sua insaputa il cane nella cabina per miglia e miglia.
Le strade dei due si dividono e, anche se legati da un filo indissolubile, porteranno entrambi a vivere situazioni dense di vita che andranno poi a comporre un mosaico imprevedibile e profondo come la vita stessa.
Il libro non è così leggero come potrebbe sembrare dalle poche righe raccontatevi ma occuperà ore delle vostre serate in cui non vorrete più spegnere la luce e anche sotto le coperte continuerete a viaggiare con i nostri protagonisti. Sì, una delle sorprese davvero piacevoli, che permette a Susan Wilson di creare un racconto così fluido e ben concatenato, è rappresentata dal fatto che la narrazione è portata avanti, in prima persona, da più personaggi. Due li avete già conosciuti, mentre altri due faranno la loro comparsa già dopo i primi capitoli.
Se vi concederete la fortuna di leggere questo libro, più che non sui paesaggi, durante il viaggio avrete la possibilità di conoscere l’animo umano; principalmente dei protagonisti (ognuno caratterizzato da storie alle spalle tutt’altro che banali) ma anche quello di tutte le comparse come il camionista, il violinista Harley, la matrigna di Jusine, ecc.. che sapranno lasciarvi dentro davvero una parte di loro quasi come se stesse realmente incrociando lo sguardo con loro.
Consiglio questo libro ovviamente a tutti gli amanti degli animali ma non solo.
Il nostro piccolo amico infatti vi stupirà con alcuni suoi comportamenti e gesti e vi farà magari anche ricredere sull’idea che gli esseri umani siano i soli a poter provare sentimenti.
È un libro che si legge davvero troppo velocemente e sinceramente non ho trovato neanche una singola pagina inutile o tantomeno noiosa. Davvero una bella scoperta.
Il racconto nelle prime parti potrà forse apparirvi un po’ triste, ma ve l’ho già detto…
la felicità arriva in punta di piedi J
Ancora una volta vogliamo proporvi i giusti incastri perfetti: viaggi, sentimenti, avventure, scoperte!
N.
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