Vi è mai capitato di iniziare a leggere un libro, magari addormentarvi con esso e poi la mattina, nel bel mezzo della giornata, chiedervi cosa stiano facendo quei personaggi o peggio immaginarvi parte della storia?
“L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn ha avuto con noi proprio questo effetto.
Dopo aver cominciato a legger le prime pagine, il racconto ti rapisce e, se pur lasciandovi qualche ora per trascorrere la vostra quotidiana esistenza, vi attenderà al primo momento libero per continuare la sua avventura e riportarvi nel suo universo.
Il protagonista è un ragazzo di nome Daniel, figlio di un libraio e orfano di madre. Una mattina all’età di 10 anni, svegliandosi da un incubo, rivela in lacrime al padre che non ricorda più il viso della madre. Il padre decide allora di portarlo in un luogo segreto: “Il cimitero dei libri dimenticati” un luogo misterioso dove vengono sottratti all’oblio libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo. Qui, tra migliaia di volumi di altre epoche lui può sceglierne uno da portare a casa. Il libro scelto dal ragazzo è ”L’ombra del vento” e a breve scoprirà essere un pezzo ormai unico della collezione perduta dello scrittore Julian Carax.
Quando quella notte finirà di divorare il libro, Daniel verrà risucchiato in un vortice morboso in cui gli sembrerà di rivivere la stessa storia delle pagine stregate.
“L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafòn ha avuto con noi proprio questo effetto.
Dopo aver cominciato a legger le prime pagine, il racconto ti rapisce e, se pur lasciandovi qualche ora per trascorrere la vostra quotidiana esistenza, vi attenderà al primo momento libero per continuare la sua avventura e riportarvi nel suo universo.
Il protagonista è un ragazzo di nome Daniel, figlio di un libraio e orfano di madre. Una mattina all’età di 10 anni, svegliandosi da un incubo, rivela in lacrime al padre che non ricorda più il viso della madre. Il padre decide allora di portarlo in un luogo segreto: “Il cimitero dei libri dimenticati” un luogo misterioso dove vengono sottratti all’oblio libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo. Qui, tra migliaia di volumi di altre epoche lui può sceglierne uno da portare a casa. Il libro scelto dal ragazzo è ”L’ombra del vento” e a breve scoprirà essere un pezzo ormai unico della collezione perduta dello scrittore Julian Carax.
Quando quella notte finirà di divorare il libro, Daniel verrà risucchiato in un vortice morboso in cui gli sembrerà di rivivere la stessa storia delle pagine stregate.
La storia è ambientata a Barcellona e a Parigi in un parallelismo che scivola e si intreccia tra anni ’30 del ‘900 e gli ultimi decenni dell’800.
“In questa storia c’entrano libri. Libri maledetti che vengono dati alle fiamme.
L’uomo che li ha scritti, un misterioso personaggio uscito dalle pagine di un romanzo,è vittima di un tradimento e un’amicizia perduta. È una storia d’amore, di odio e di sogni.”
Sembra il risvolto di copertina di un romanzetto da quattro soldi?
…questa è una storia vera e come tutte le storie vere comincia e finisce in un cimitero, anche se molto particolare.”
L’uomo che li ha scritti, un misterioso personaggio uscito dalle pagine di un romanzo,è vittima di un tradimento e un’amicizia perduta. È una storia d’amore, di odio e di sogni.”
Sembra il risvolto di copertina di un romanzetto da quattro soldi?
…questa è una storia vera e come tutte le storie vere comincia e finisce in un cimitero, anche se molto particolare.”
Se è vero che:
“leggere è un’arte in via d’estinzione che coinvolge la mente e il cuore, due merci sempre più rare, e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi”
Qui verrete travolti da un turbinio di emozioni e vi assicurò che non vi sarà facile staccarvi dalle pagine.
N.
N.