Ne ho tanti di difetti, ma quando si tratta di libri purtroppo mi accorgo di averne sempre qualcuno in più!
Si dice sempre : “ Non giudicare mai un libro dalla copertina!” e io invece sapete come acquisto i libri?
Scrutando la copertina, innamorandomi dei colori, odorando le sue pagine e cercando qualcosa di strano nei suoi titoli!
Acquistare così un libro vuol dire che arrivati all’ultima pagina si può inizialmente esser lasciati con l’amaro in bocca e contemporaneamente esser sorpresi alla grande…
Non so mai quello che mi aspetta e quindi in qualsiasi modo “questo viaggio si concluderà” mi sorprenderà perché magari in base al titolo e alla copertina mi ero immaginata una conclusione tutta a modo mio e invece poi “TàTà” : il colpo di scena!
Questa volta però leggendo
“PS: Non dimenticare Parigi” di Deborah Mckinlay,
i colpi di scena sono stati molto più di uno e non solo per me, ma anche per chi mi ha regalato il libro poiché anche lui a sua volta si è affidato a qualcosa di certo e invece......!
Ma questa è la dimostrazione che quando si tratta di lettura non bisogna mai dar nulla per scontato: bisogna solo sapersi mettere in ascolto, chiudere gli occhi, mettersi nella propria posizione preferita sotto le coperte e lasciarsi narrare le vicende di questo nuovo viaggio senza alcuna aspettativa o previsione…nella lettura bisogna lasciarsi condurre!
Potrei dirvi tanto di questo libro, vorrei scrivervi tanto, ma se lo facessi vi svelerei tanti piccoli segreti invisibili che solo l’occhio attento di un buon lettore può leggere e intravedere tra le righe!
Due persone, due mondi lontani, due anime diverse che osservate da fuori potrebbero sembrare due rette parallele: camminano l’una di fianco all’altra senza mai incontrarsi! O forse si!?
Due vite completamente diverse che trovano il coraggio di raccontarSi all’altro, ma soprattutto a se stessi, delle loro paure, dei loro sogni, dei loro impedimenti, di cosa li blocca e non li fa andare avanti.
E tutto questo accade però non nell’esprimersi di persona, ma avviene attraverso la cucina, i sapori, i profumi.
Avviene attraverso uno scambio di consigli culinari e di prelibatezze di due terre lontane!
L’avrò scritto già altrove, ma la cucina per me è proprio questo.
La vera cucina, quella fatta con il cuore è un’arte, è un qualcosa che ti mette a nudo e ti fa conoscere all’altro ogni qualvolta metti qualcosa in un piatto.
Non è solo quel cibo che si prepara per mangiare e appagare un’esigenza fisica.
Ogni volta che prepari un’insalata, un sugo, un thè… dentro c’è qualcosa di te, della tua giornata, del tuo umore!
Ogni volta che porti qualcosa in tavola ti stai raccontando e trovare dall’altra parte un commensale, che se pur lontano, condivide con te questi momenti e riesce a percepire cosa vuoi dire ti darà la possibilità davvero di conoscere te stessa!
Forse non è una recensione degna di “PS: Non dimenticare Parigi”, infatti le mani scalpitano per raccontarvi tanto altro: di un viaggio, dei paesaggi, di Parigi, delle vite e delle altre persone che circondano i due personaggi, ma io non sono una professionista, io non faccio operazioni di marketing e non sono qui a dovervi invogliare a comprare un libro.
Io semplicemente ho deciso di raccontare ad alta voce e di condividere con chi, se, ci legge quella che è la mia, la nostra ricetta quotidiana e dopo aver letto questo libro ho rafforzato la mia idea che l’Amore e la Cucina sono davvero gli ingredienti fondamentali per provare a rendere buona e gustosa questa ricetta che chiamiamo Vita!
Magari leggendo questo libro voi scoprirete altri ingredienti: ognuno ha la sua ricetta di incastri perfetti ;)
A.
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Si dice sempre : “ Non giudicare mai un libro dalla copertina!” e io invece sapete come acquisto i libri?
Scrutando la copertina, innamorandomi dei colori, odorando le sue pagine e cercando qualcosa di strano nei suoi titoli!
Acquistare così un libro vuol dire che arrivati all’ultima pagina si può inizialmente esser lasciati con l’amaro in bocca e contemporaneamente esser sorpresi alla grande…
Non so mai quello che mi aspetta e quindi in qualsiasi modo “questo viaggio si concluderà” mi sorprenderà perché magari in base al titolo e alla copertina mi ero immaginata una conclusione tutta a modo mio e invece poi “TàTà” : il colpo di scena!
Questa volta però leggendo
“PS: Non dimenticare Parigi” di Deborah Mckinlay,
i colpi di scena sono stati molto più di uno e non solo per me, ma anche per chi mi ha regalato il libro poiché anche lui a sua volta si è affidato a qualcosa di certo e invece......!
Ma questa è la dimostrazione che quando si tratta di lettura non bisogna mai dar nulla per scontato: bisogna solo sapersi mettere in ascolto, chiudere gli occhi, mettersi nella propria posizione preferita sotto le coperte e lasciarsi narrare le vicende di questo nuovo viaggio senza alcuna aspettativa o previsione…nella lettura bisogna lasciarsi condurre!
Potrei dirvi tanto di questo libro, vorrei scrivervi tanto, ma se lo facessi vi svelerei tanti piccoli segreti invisibili che solo l’occhio attento di un buon lettore può leggere e intravedere tra le righe!
Due persone, due mondi lontani, due anime diverse che osservate da fuori potrebbero sembrare due rette parallele: camminano l’una di fianco all’altra senza mai incontrarsi! O forse si!?
Due vite completamente diverse che trovano il coraggio di raccontarSi all’altro, ma soprattutto a se stessi, delle loro paure, dei loro sogni, dei loro impedimenti, di cosa li blocca e non li fa andare avanti.
E tutto questo accade però non nell’esprimersi di persona, ma avviene attraverso la cucina, i sapori, i profumi.
Avviene attraverso uno scambio di consigli culinari e di prelibatezze di due terre lontane!
L’avrò scritto già altrove, ma la cucina per me è proprio questo.
La vera cucina, quella fatta con il cuore è un’arte, è un qualcosa che ti mette a nudo e ti fa conoscere all’altro ogni qualvolta metti qualcosa in un piatto.
Non è solo quel cibo che si prepara per mangiare e appagare un’esigenza fisica.
Ogni volta che prepari un’insalata, un sugo, un thè… dentro c’è qualcosa di te, della tua giornata, del tuo umore!
Ogni volta che porti qualcosa in tavola ti stai raccontando e trovare dall’altra parte un commensale, che se pur lontano, condivide con te questi momenti e riesce a percepire cosa vuoi dire ti darà la possibilità davvero di conoscere te stessa!
Forse non è una recensione degna di “PS: Non dimenticare Parigi”, infatti le mani scalpitano per raccontarvi tanto altro: di un viaggio, dei paesaggi, di Parigi, delle vite e delle altre persone che circondano i due personaggi, ma io non sono una professionista, io non faccio operazioni di marketing e non sono qui a dovervi invogliare a comprare un libro.
Io semplicemente ho deciso di raccontare ad alta voce e di condividere con chi, se, ci legge quella che è la mia, la nostra ricetta quotidiana e dopo aver letto questo libro ho rafforzato la mia idea che l’Amore e la Cucina sono davvero gli ingredienti fondamentali per provare a rendere buona e gustosa questa ricetta che chiamiamo Vita!
Magari leggendo questo libro voi scoprirete altri ingredienti: ognuno ha la sua ricetta di incastri perfetti ;)
A.
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