A volte non so se si tratti di coincidenze, di “fiuto”, di essere semplicemente attratti da quello che ci incuriosisce o più semplicemente ancora è pura casualità!
Fatto sta che da io davanti al Caffè Letterario ABC, che fa angolo a piazza San Domenico a Napoli ci sono passata davanti quasi per tre anni e non ci sono mai entrata, mi soffermavo più sui tavolini all’esterno, sugli “artisti di strada con i loro cartelloni” davanti al Caffè.
La scritta mi incuriosiva, ma mi dicevo “poi ci entro!”.
Ebbene il “poi ci entro” è accaduto alla fine dei tre anni universitari, un giorno quasi senza volerlo, dopo una lunga passeggiata tra i mille vicoletti di uno dei più grandi musei all’aperto di Napoli, San Gregorio Armeno.
Avevamo curiosato in varie vetrine, ma nulla sembrava ispirarci, il che dirlo delle pasticcerie di Napoli sembra quasi un’offesa, ma molto probabilmente aspettavamo che la stanchezza e la fame fossero a livelli elevati per poterci concedere una piccola pausa!
E il picco si ha proprio mentre passiamo davanti al Caffè Letterario ABC in Piazzetta San Domenico e cosi senza neanche guardare la vetrina entriamo nel caffè.
Il locale è molto semplice ed essenziale nel suo arredamento, ma la gentilezza e la cordialità del personale, una ricotta e pera ( una torta fatta con la parte inferiore e superiore di pasta frolla e ripiena di ricotta dolce con piccoli pezzettini di pera… da un sapore pieno, di quelli che ti riempiono e ti fanno pensare “ mo si! Ci voleva!”) che sembra chiamarmi dalla vetrina e poi una libreria che invade l’intera parete del locale fanno si che ci sentiamo subito a casa.
Casa intesa come quell’aria coinvolgente e avvolgente che spesso ci segue o che forse ci portiamo noi nel nostro zaino e non lo sappiamo!!
Con uno sguardo d’intesa capiamo che quello è il luogo adatto dove fare la nostra sosta.
Ci accomodiamo e ovviamente prima di guardare il menù ( anche se già sapevamo cosa prendere!) il nostro sguardo si concentra non solo sugli scaffali di torroncini e cioccolate, ma anche sui quello dei libri!
E sapete sotto quale mensola ci sediamo!? Proprio sotto allo scaffale dove ci sono tutti i libri di Erri De Luca ( uno dei miei autori italiani preferiti e che ha saputo affascinare N.)
Fatto sta che da io davanti al Caffè Letterario ABC, che fa angolo a piazza San Domenico a Napoli ci sono passata davanti quasi per tre anni e non ci sono mai entrata, mi soffermavo più sui tavolini all’esterno, sugli “artisti di strada con i loro cartelloni” davanti al Caffè.
La scritta mi incuriosiva, ma mi dicevo “poi ci entro!”.
Ebbene il “poi ci entro” è accaduto alla fine dei tre anni universitari, un giorno quasi senza volerlo, dopo una lunga passeggiata tra i mille vicoletti di uno dei più grandi musei all’aperto di Napoli, San Gregorio Armeno.
Avevamo curiosato in varie vetrine, ma nulla sembrava ispirarci, il che dirlo delle pasticcerie di Napoli sembra quasi un’offesa, ma molto probabilmente aspettavamo che la stanchezza e la fame fossero a livelli elevati per poterci concedere una piccola pausa!
E il picco si ha proprio mentre passiamo davanti al Caffè Letterario ABC in Piazzetta San Domenico e cosi senza neanche guardare la vetrina entriamo nel caffè.
Il locale è molto semplice ed essenziale nel suo arredamento, ma la gentilezza e la cordialità del personale, una ricotta e pera ( una torta fatta con la parte inferiore e superiore di pasta frolla e ripiena di ricotta dolce con piccoli pezzettini di pera… da un sapore pieno, di quelli che ti riempiono e ti fanno pensare “ mo si! Ci voleva!”) che sembra chiamarmi dalla vetrina e poi una libreria che invade l’intera parete del locale fanno si che ci sentiamo subito a casa.
Casa intesa come quell’aria coinvolgente e avvolgente che spesso ci segue o che forse ci portiamo noi nel nostro zaino e non lo sappiamo!!
Con uno sguardo d’intesa capiamo che quello è il luogo adatto dove fare la nostra sosta.
Ci accomodiamo e ovviamente prima di guardare il menù ( anche se già sapevamo cosa prendere!) il nostro sguardo si concentra non solo sugli scaffali di torroncini e cioccolate, ma anche sui quello dei libri!
E sapete sotto quale mensola ci sediamo!? Proprio sotto allo scaffale dove ci sono tutti i libri di Erri De Luca ( uno dei miei autori italiani preferiti e che ha saputo affascinare N.)
Adesso qualcuno che magari ci ha letto qualche altra volta potrà dire “se vabbè questi hanno tutte le coincidenze del mondo!”…
Beh io esattamente non so come vanno queste cose, ma con quel poco di esperienza nella vita ho imparato che non tutto può avere una spiegazione logica, ci sono cose che vanno godute e vissute e basta!
Mentre aspettiamo che arrivino i nostri caffè e le nostre fette di ricotta e pera, vediamo quali tra questi libri di Erri non abbiamo mai letto, l’occhio scorre velocemente tutti i libri, indico quali potrei passare a N., e poi ecco ne trovo uno che non ho mai letto: “Tre cavalli”….
Lo prendo, apro la prima pagina e nella sala da the del piccolo caffè letterario inizio a leggere a voce bassa in modo che solo N. possa senza sentirmi, senza dare fastidio agli silenziosi bevitori di caffè J
Dalle prime righe subito capiamo che il libro sarà nostro e nel frattempo tra libri, cioccolate e presepi costruiti in contenitori del caffè la cameriera che ci sorride genuinamente ci porge i nostri caffè e le famose ricotta e pera.
Beh io esattamente non so come vanno queste cose, ma con quel poco di esperienza nella vita ho imparato che non tutto può avere una spiegazione logica, ci sono cose che vanno godute e vissute e basta!
Mentre aspettiamo che arrivino i nostri caffè e le nostre fette di ricotta e pera, vediamo quali tra questi libri di Erri non abbiamo mai letto, l’occhio scorre velocemente tutti i libri, indico quali potrei passare a N., e poi ecco ne trovo uno che non ho mai letto: “Tre cavalli”….
Lo prendo, apro la prima pagina e nella sala da the del piccolo caffè letterario inizio a leggere a voce bassa in modo che solo N. possa senza sentirmi, senza dare fastidio agli silenziosi bevitori di caffè J
Dalle prime righe subito capiamo che il libro sarà nostro e nel frattempo tra libri, cioccolate e presepi costruiti in contenitori del caffè la cameriera che ci sorride genuinamente ci porge i nostri caffè e le famose ricotta e pera.
Insomma sembra proprio essere in un sogno: sorseggio il mio caffè preferito, leggendo uno dei miei autori preferiti con il mio compagno di viaggio, dopo aver girato in uno dei luoghi più caratteristici di questa città ... credo che più incastro perfetto di questo non si possa desiderare!
A.
A.