Per chi come me, da bambina ha sempre trascorso le vacanza estive in Calabria, unica regione italiana per i miei genitori ad essere bagnata dal mare, la spiaggia è sempre stato sinonimo di folla, ombrelloni uno attaccato all’altro, sdraio sul bagnasciuga, allenamento non voluto allo slalom per farsi un bagno, lidi, giochi aperitivo e balli di gruppi!
Tutti fattori che per quanto non fossero di gradimento mio e della mia famiglia ci siamo sempre trovati a condividere perché “il mare della Calabria non lo trovi da nessuna parte” e poi “in Calabria c’è un sole diverso, ti abbronza di più!”.
Immagino, anzi sono più che certa che la Calabria, non è assolutamente solo questo, che sia una terra da scoprire, fatta di bellezze da ammirare e di natura incontaminata; un luogo da scoprire come tanti altri che mi aspettano in Italia.
Ma quest'anno ho avuto modo di poter cambiare la mia idea di spiaggia: ho scoperto che esistono ancora angoli di paradiso, luoghi incontaminati, posti dimenticati (per fortuna) dal cemento e dall’edilizia, ma non da quelle che persone che ancora rispettano chi e quanto ci circonda, che li preservano e li amano proprio come se fosse casa loro!
Vi starete chiedendo in quale isola sperduta del pacifico sia capitata!? E invece no, ero proprio qui a casa nostra, in Italia!
Mi è bastato andare sulle spiagge di Torre Pozzelle, lungo la costa adriatica, a 7km dalla bianca Ostuni!
Tutti fattori che per quanto non fossero di gradimento mio e della mia famiglia ci siamo sempre trovati a condividere perché “il mare della Calabria non lo trovi da nessuna parte” e poi “in Calabria c’è un sole diverso, ti abbronza di più!”.
Immagino, anzi sono più che certa che la Calabria, non è assolutamente solo questo, che sia una terra da scoprire, fatta di bellezze da ammirare e di natura incontaminata; un luogo da scoprire come tanti altri che mi aspettano in Italia.
Ma quest'anno ho avuto modo di poter cambiare la mia idea di spiaggia: ho scoperto che esistono ancora angoli di paradiso, luoghi incontaminati, posti dimenticati (per fortuna) dal cemento e dall’edilizia, ma non da quelle che persone che ancora rispettano chi e quanto ci circonda, che li preservano e li amano proprio come se fosse casa loro!
Vi starete chiedendo in quale isola sperduta del pacifico sia capitata!? E invece no, ero proprio qui a casa nostra, in Italia!
Mi è bastato andare sulle spiagge di Torre Pozzelle, lungo la costa adriatica, a 7km dalla bianca Ostuni!
Le spiagge di Torre Pozzelle sono immerse nella natura più selvaggia e incontaminata, di una bellezza incantevole.
Guardandovi intorno vi sembrerà che il tempo si sia fermato, l’unico elemento che indica il passaggio dell’uomo è la Torre da cui prende il nome la spiaggia. Una torre di avvistamento del XVI secolo facente parte del sistema difensivo costiero di epoca aragonese, circondata da folta vegetazione mediterranea.
Guardandovi intorno vi sembrerà che il tempo si sia fermato, l’unico elemento che indica il passaggio dell’uomo è la Torre da cui prende il nome la spiaggia. Una torre di avvistamento del XVI secolo facente parte del sistema difensivo costiero di epoca aragonese, circondata da folta vegetazione mediterranea.
Il tratto costiero è caratterizzato da un susseguirsi di piccole insenature protette da scogliere.
Scogliere ricoperte di fossili, di conchiglie incastonate tra le rocce, di miliardi di anni fa, che quasi ci si sente in colpa a camminarci su e si presta attenzione a dove poggiare i piedi perché sarà inevitabile chiedersi costantemente come sia possibile che esista ancora così tanta bellezza e come si sia riusciti a preservarla!
In quei giorni mi sono sentita davvero una piccola esploratrice: tutte quelle forme, quei colori, tutta quella bellezza da ammirare!
Scogliere ricoperte di fossili, di conchiglie incastonate tra le rocce, di miliardi di anni fa, che quasi ci si sente in colpa a camminarci su e si presta attenzione a dove poggiare i piedi perché sarà inevitabile chiedersi costantemente come sia possibile che esista ancora così tanta bellezza e come si sia riusciti a preservarla!
In quei giorni mi sono sentita davvero una piccola esploratrice: tutte quelle forme, quei colori, tutta quella bellezza da ammirare!
Le spiagge di Torre Pozzelle mettono d’accordo davvero tutti: per gli amanti del relax c’è la possibilità di stendersi sulla finissima sabbia bianca per prendere un po’ di tintarella, per chi ama sdraiarsi al sole, ma non vuole sporcarsi con la sabbia ci sono le scogliere, molte delle quali sembrano proprio essersi formate e modellate per accogliervi e lasciarvi riposare e leggere un buon libro, per chi invece vuole andare all’esplorazione dei fondali marini potrà tuffarsi nella splendida acqua cristallina e andare alla scoperta di un fondale ricco di fauna e vegetazione marina.
Per chi ama passeggiare, ma anche per i meno sportivi, vi consiglio unapasseggiata al tramonto, quando le piccole spiaggette iniziano a svuotarsi dai loro silenziosi bagnanti.
Passeggiando lungo tutto il tratto di costa, immersi tra la folta vegetazione e le scogliere, a due passi dal mare, avrete la possibilità di sentirvi davvero liberi, di scoprire quanto sia piacevole la sensazione di un leggero venticello sul viso, quasi a spazzare via ogni pensiero, lasciando spazio soltanto allo stupore e alla voglia di catturare quel momento per portarlo sempre con voi!
A.
Passeggiando lungo tutto il tratto di costa, immersi tra la folta vegetazione e le scogliere, a due passi dal mare, avrete la possibilità di sentirvi davvero liberi, di scoprire quanto sia piacevole la sensazione di un leggero venticello sul viso, quasi a spazzare via ogni pensiero, lasciando spazio soltanto allo stupore e alla voglia di catturare quel momento per portarlo sempre con voi!
A.