Forse stasera riuscirò a spiegarvi ancora di più cosa intendiamo per incastri perfetti, raccontandovi di una nostra serata a Locorotondo.
Cercando qualche info in più su Locorotondo ho letto questa frase di Giacovazzo ( un giornalista, politico e scrittore nativo del posto)
« Sapete quale il bello di Locorotondo? Che quando vai via nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo che resta li ad aspettarti »
Ed è vero, pur non essendo io nata lì, pur avendoci passato solo una serata, pur avendo semplicemente passeggiato tra le sue stradine e aver sostato su qualche panchina: io so che Locorotondo è li ad aspettarmi.
Ho lasciato qualcosa in quel piccolo paesino circolare, dove ti perdi tra mille stradine e poi ti ritrovi sempre al punto di partenza, riconoscendo però che il percorso fatto è sempre diverso e le cose viste e ammirate sono anch’esse diverse.
A Locorotondo ho lasciato un pensiero, un po’ della voglia di tornare, ho lasciato qualcosa che spesso mi riporta tra quelle stradine, illuminate da una luce particolare, avvolgente che crea un’atmosfera d’altri tempi.
Non so bene dire di cosa si tratti, però so ben dirvi cosa mi sono portata io via da Locorotondo, cosa mi ha donato questo piccolo paesino della Valle dell’Itria.
Locorotondo ha rafforzato quel pensiero secondo il quale le cose più sono semplici e naturali e più sono belle e più riescono a catturare lo sguardo e l’attenzione di chi le sta a guardare.
Locorotondo pur essendo uno dei maggiori centri turistici delle Terre dei Trulli, mi ha colpito perché rispetto agli altri centri, è riuscito a mantenere le sue origini e la sua originalità, non è affollato da quei turisti di massa alla ricerca di souvenir e selfie originali.
Locorotondo ti accoglie nel suo silenzio e ti permette di scrutarla e scoprirla con calma tra i suoi vicoletti suggestivi
Cercando qualche info in più su Locorotondo ho letto questa frase di Giacovazzo ( un giornalista, politico e scrittore nativo del posto)
« Sapete quale il bello di Locorotondo? Che quando vai via nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo che resta li ad aspettarti »
Ed è vero, pur non essendo io nata lì, pur avendoci passato solo una serata, pur avendo semplicemente passeggiato tra le sue stradine e aver sostato su qualche panchina: io so che Locorotondo è li ad aspettarmi.
Ho lasciato qualcosa in quel piccolo paesino circolare, dove ti perdi tra mille stradine e poi ti ritrovi sempre al punto di partenza, riconoscendo però che il percorso fatto è sempre diverso e le cose viste e ammirate sono anch’esse diverse.
A Locorotondo ho lasciato un pensiero, un po’ della voglia di tornare, ho lasciato qualcosa che spesso mi riporta tra quelle stradine, illuminate da una luce particolare, avvolgente che crea un’atmosfera d’altri tempi.
Non so bene dire di cosa si tratti, però so ben dirvi cosa mi sono portata io via da Locorotondo, cosa mi ha donato questo piccolo paesino della Valle dell’Itria.
Locorotondo ha rafforzato quel pensiero secondo il quale le cose più sono semplici e naturali e più sono belle e più riescono a catturare lo sguardo e l’attenzione di chi le sta a guardare.
Locorotondo pur essendo uno dei maggiori centri turistici delle Terre dei Trulli, mi ha colpito perché rispetto agli altri centri, è riuscito a mantenere le sue origini e la sua originalità, non è affollato da quei turisti di massa alla ricerca di souvenir e selfie originali.
Locorotondo ti accoglie nel suo silenzio e ti permette di scrutarla e scoprirla con calma tra i suoi vicoletti suggestivi
Dove volendo orientarsi si può prendere in riferimento la torre dell’orologio che sembra seguirti poiché si può notare da qualsiasi parte del “cerchio”
Ma ad un certo punto forse non ci si farà neanche più caso a dove ci si trova poiché ormai ci si è persi in uno dei più bei borghi d’Italia
Oppure sbucando da uno di quei vicoletti ci si ritrova ad ammirare la Chiesa dedicata a S.Giorgio Martire definito come uno dei più bei momenti architettonici del secolo XII esistenti in Puglia.
Con la sua facciata in stile neoclassica, sul portale si trova la suggestiva raffigurazione di S. Giorgio che uccide il Drago.
Con la sua facciata in stile neoclassica, sul portale si trova la suggestiva raffigurazione di S. Giorgio che uccide il Drago.
Quanto Basta, un altro luogo da cui siamo rimasti incantati e che vi raccontiamo qui, dove spesso ci ripromettiamo di ritornare a prendere il nostro pezzo e lasciarne altri magari!! E poi ovviamente da buongustai quali siamo un altro pezzettino lo abbiamo lasciato in un piccolo locale dove abbiamo cenato quella sera,
A concludere la nostra serata, o meglio il cerchio, una volta usciti dal borgo antico abbiamo ammirato dal belvedere la valle d’Itria illuminata dalle luci delle sue contrade.
A concludere la nostra serata, o meglio il cerchio, una volta usciti dal borgo antico abbiamo ammirato dal belvedere la valle d’Itria illuminata dalle luci delle sue contrade.
Che dire Locorotondo è uno di quei tanti pezzettini che va a formare i nostri incastri perfetti. E’ quel pezzettino in più che si è preso qualcosa, ma ci ha anche dato qualcosa: la consapevolezza di quanto ci sia da scoprire e ammirare a due passi da casa!
A.
Come sempre trovate tutte le foto nella gallery!
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