Oggi vi porto con me a Valparaiso....
Iniziamo questo nostro viaggio di lettura partendo dal Cile, ma dimenticate tutte quelle case colorate e strade larghe trafficate di auto e mezzi pubblici, il grande porto arredato da grosse gru e milioni di container, il mercato super affollato con ogni genere di prelibatezza d'oltreoceano.
Iniziamo questo nostro viaggio di lettura partendo dal Cile, ma dimenticate tutte quelle case colorate e strade larghe trafficate di auto e mezzi pubblici, il grande porto arredato da grosse gru e milioni di container, il mercato super affollato con ogni genere di prelibatezza d'oltreoceano.
Torneremo un bel pò indietro, esattamente nel 1832 quando queste terre da poco colonizzate dagli inglese iniziavano a prendere forma, a "civilizzarsi", a essere plasmate e modellate sullo stampo delle città europee, ma le cui strade erano ancora tutte salite fangose e ripide.
In questo miscuglio di culture, di lingue, di colori che si intrecciano, cresce Eliza, una bambina cilena che ancora neonata viene abbandonata sulla soglia di casa dei fratelli inglesi Sommers, i quali laaccolgono in casa e la crescono come se fosse della famiglia.
L'intento dei fratelli è quello di crescere ed educare la bambina "all'europea", con tanto di lezioni di piano, ricamo e disegno, per poi poter esser pronta a contrarre un buon matrimonio conveniente.
Ma in realtà la bambina sin da piccola vive tra due culture: quella della sua famiglia adottiva che vive e respira in casa e nelle cene del mercoledì sera; e quella locale, alla quale viene avvicinata da Mama Fresia, la cuoca di casa, che le fa conoscere le usanze, gli odori e i sapori della sua terra, la passione per la vita e per l'amore. Quello stesso amore che la porterà lontano da casa, fino a San Francisco, a cercare il suo amato.
Una ricerca disperata che la porterà a spogliarsi dei suoi vestiti e del suo passato, ad assumere nuove identità lasciando però sempre immutato il suo amore per la vita e l'inconsapevole desiderio di conoscenza.
La figlia della fortuna di Isabel Allende, non è solo la storia di una donna che va alla ricerca del suo uomo.
E' una storia di coraggio, di passioni politiche e di ideali, una storia dilibertà in terre ancora non scoperte dove la legge del più forte era quella che vinceva.
E' una storia che ci introduce in mondi a noi lontani, quando per arrivare dall'altra parte del continente occorrevano mesi e alle donne non era permesso viaggiare da sole.
E' una storia che mi ha fatto venir voglia di conoscere la cultura cilena, la sua storia, i suoi abitanti che proprio come Eliza sono ricchi di passioni, di gioia d'esistere!..... Io ve lo consiglio ;)
A.
In questo miscuglio di culture, di lingue, di colori che si intrecciano, cresce Eliza, una bambina cilena che ancora neonata viene abbandonata sulla soglia di casa dei fratelli inglesi Sommers, i quali laaccolgono in casa e la crescono come se fosse della famiglia.
L'intento dei fratelli è quello di crescere ed educare la bambina "all'europea", con tanto di lezioni di piano, ricamo e disegno, per poi poter esser pronta a contrarre un buon matrimonio conveniente.
Ma in realtà la bambina sin da piccola vive tra due culture: quella della sua famiglia adottiva che vive e respira in casa e nelle cene del mercoledì sera; e quella locale, alla quale viene avvicinata da Mama Fresia, la cuoca di casa, che le fa conoscere le usanze, gli odori e i sapori della sua terra, la passione per la vita e per l'amore. Quello stesso amore che la porterà lontano da casa, fino a San Francisco, a cercare il suo amato.
Una ricerca disperata che la porterà a spogliarsi dei suoi vestiti e del suo passato, ad assumere nuove identità lasciando però sempre immutato il suo amore per la vita e l'inconsapevole desiderio di conoscenza.
La figlia della fortuna di Isabel Allende, non è solo la storia di una donna che va alla ricerca del suo uomo.
E' una storia di coraggio, di passioni politiche e di ideali, una storia dilibertà in terre ancora non scoperte dove la legge del più forte era quella che vinceva.
E' una storia che ci introduce in mondi a noi lontani, quando per arrivare dall'altra parte del continente occorrevano mesi e alle donne non era permesso viaggiare da sole.
E' una storia che mi ha fatto venir voglia di conoscere la cultura cilena, la sua storia, i suoi abitanti che proprio come Eliza sono ricchi di passioni, di gioia d'esistere!..... Io ve lo consiglio ;)
A.