Piaceri per il palato_ Salato
Una volta un amico mi ha detto che cucinare per gli altri è una forma di amore…
Nel momento in cui ci mettiamo ai fornelli abbiamo fatto una scelta: abbiamo deciso di condividere con gli altri qualcosa, non stiamo offrendo loro semplicemente una pietanza, ma stiamo condividendo il nostro tempo, la nostra passione, le nostre idee e la nostra fantasia.
In quel momento abbiamo deciso di voler comunicare qualcosa all’altro, di condividere...
“Poi non importa il risultato, tu stai condividendo!”
Certo quest’affermazione potrebbe non essere ben vista da quel poverino che si ritroverà ad assaggiare qualche esperimento culinario della nouvelle cousine, ma il senso ovviamente era altro :)
Ferzan Ozptek, uno regista che io reputo grandioso (eccetto per il suo ultimo film), ambienta molte delle scene principali dei suoi film in cucina, sia nella fase di preparazione delle pietanza che intorno ad un tavolo.
I suoi protagonisti si incontrano nella cucina, attorno ad un tavolo. Un punto nevralgico dove confluiscono le persone, con le loro idee, i loro pensieri, le loro passioni, il loro essere.
Attorno a quel tavolo si discute, ci si scambia opinioni, si litiga e ci si ama. E il tutto è sempre accompagnato dal cibo!
Perché rifletteteci è il cibo che fa incontrare le persone:
E’ attorno ad un tavolo che si incontrano le famiglie, gli amici, i coinquilini, gli innamorati…
E’ attorno a quei tavoli che ognuno mette quello che può: dagli ingredienti, alle abilità culinarie, a quelle di assaggiatore, alla voglia di raccontarsi, di recuperare il tempo perso, di conoscersi e di scoprirsi.
E’attorno ad un tavolo che noi ci siamo conosciuti (lui preparava la pasta e io il dolce), ci siamo scambiati i primi sguardi di antipatia/interesse…
E poi è stato attorno ai nostri tavoli che abbiamo fatto incontrare amici che non si erano mai incontrati prima e che si sono sentiti a casa, portando in tavola i sapori delle nostre terre, i profumi delle nostre case, le nostre esperienze, i nostri racconti di vita da condividere, un momento per crescere e confrontarsi!
E’ vero tante volte nelle nostre ricette vi proporremo qualche alimento già pronto, qualche prodotto non proprio di stagione e di certo non riusciremo mai a seguire in piena regola le ricette delle nostre nonne.
Ma per noi incastri perfetti è anche questo: la voglia di provarci, di condividere con gli altri il nostro incastrare passioni, sapori, tradizioni e esigenze!!!
A.
Nel momento in cui ci mettiamo ai fornelli abbiamo fatto una scelta: abbiamo deciso di condividere con gli altri qualcosa, non stiamo offrendo loro semplicemente una pietanza, ma stiamo condividendo il nostro tempo, la nostra passione, le nostre idee e la nostra fantasia.
In quel momento abbiamo deciso di voler comunicare qualcosa all’altro, di condividere...
“Poi non importa il risultato, tu stai condividendo!”
Certo quest’affermazione potrebbe non essere ben vista da quel poverino che si ritroverà ad assaggiare qualche esperimento culinario della nouvelle cousine, ma il senso ovviamente era altro :)
Ferzan Ozptek, uno regista che io reputo grandioso (eccetto per il suo ultimo film), ambienta molte delle scene principali dei suoi film in cucina, sia nella fase di preparazione delle pietanza che intorno ad un tavolo.
I suoi protagonisti si incontrano nella cucina, attorno ad un tavolo. Un punto nevralgico dove confluiscono le persone, con le loro idee, i loro pensieri, le loro passioni, il loro essere.
Attorno a quel tavolo si discute, ci si scambia opinioni, si litiga e ci si ama. E il tutto è sempre accompagnato dal cibo!
Perché rifletteteci è il cibo che fa incontrare le persone:
E’ attorno ad un tavolo che si incontrano le famiglie, gli amici, i coinquilini, gli innamorati…
E’ attorno a quei tavoli che ognuno mette quello che può: dagli ingredienti, alle abilità culinarie, a quelle di assaggiatore, alla voglia di raccontarsi, di recuperare il tempo perso, di conoscersi e di scoprirsi.
E’attorno ad un tavolo che noi ci siamo conosciuti (lui preparava la pasta e io il dolce), ci siamo scambiati i primi sguardi di antipatia/interesse…
E poi è stato attorno ai nostri tavoli che abbiamo fatto incontrare amici che non si erano mai incontrati prima e che si sono sentiti a casa, portando in tavola i sapori delle nostre terre, i profumi delle nostre case, le nostre esperienze, i nostri racconti di vita da condividere, un momento per crescere e confrontarsi!
E’ vero tante volte nelle nostre ricette vi proporremo qualche alimento già pronto, qualche prodotto non proprio di stagione e di certo non riusciremo mai a seguire in piena regola le ricette delle nostre nonne.
Ma per noi incastri perfetti è anche questo: la voglia di provarci, di condividere con gli altri il nostro incastrare passioni, sapori, tradizioni e esigenze!!!
A.